MUDEC - 12 e 13 maggio 2018
Scritto e interpretato assieme Gianni Manfredini
Una folle e surreale interazione di due bizzarri personaggi, ruota attorno a un blocco di argilla che cambia continuamente forma fino a diventare il preludio di un'ode alla terra ( in tutti i
suoi innumerevoli significati).
In conclusione tutto il pubblico concorre nella creazione di un'opera partecipata utilizzando lo stesso blocco di argilla.
http://semipazzi.blogspot.it/p/non-giocate-con-la-terra.html?m=1
Faenza - Settembre 2016
Fortezza Priamar - Savona
Giugno 2015
http://senseofcommunity8palermo.tumblr.com
SENSO DEL RITORNO • azione collettiva
Elisabetta Scigliano, Martina Grkinic, Maurizio De Rosa, Mirta Vignatti, Sandra Nastri
a cura di Silvia Petronici
in collaborazione con Università degli Studi di Palermo e Orto Botanico di Palermo
29 giugno 2014 ore 18,00
Orto Botanico, Via Lincoln 2, Palermo
Ci siamo interrogati su cos'è casa. Tra noi c'erano due persone provenienti da paesi stranieri. Mirta dall'Argentina e Martina dalla Croazia. Entrambe esplorando l'Orto nei primi giorni della residenza hanno parlato di casa loro e di ciò che lì, tra le piante e nei percorsi imprevisti del giardino, muoveva le risonanze dei loro ricordi, le Chorisie di Buenos Aires, i Gabbiani di Fiume.
ESPOLOSIONE (Strage di Capaci)
26 novembre 2011
150 MANI Collezione Italiana
Museo Regionale Di Scienze Naturali, Torino
mostra finale workshop sulla pratica del site specific a cura di Silvia Petronici
nell’ambito delle attività di Progetto Gavagai
Evento organizzato in occasione della 7° GIORNATA DEL CONTEMPORANEO promossa da AMACI
PROGETTO GAVAGAI | via partigiani d’italia, 1743055 mezzani (pr) | www.progettogavagai.it | info@progettogavagai.it
S i l v i a P e t r o n i c i | s p @ g a v a g a i a r t . i t
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1-8 Ottobre 2011
MAURIZIO DE ROSA, Impront
Schermo video, fotografia.
Installazione site specific. L’immagine riprodotta nello schermo della televisione di casa ritrae la padrona di casa, la scultrice Lorella Calzolari. Il punto di vista dal divano da cui si è invitati a
guardare la fotografia nello schermo è lo stesso da cui è stata scattata la fotografia.
“Questo lavoro nasce dalla suggestione avuta al primo ingresso nella casa dell’artista. La casa, la scultura, la scultrice. Percorso elicoidale con variazione di colori e di luce. La sua scultura forte,
potente, possente, lei la scultrice: leggiadra e delicata. Nell’immagine il panneggio bianco rappresenta la classicità. Lei protesa in avanti. Come una scultura greca. Equilibrio, simmetria,
armonia ricercati nei suoi lavori come nella scultura greca.”
Testing cats
Ceramica, fotografia.
18 fotografie poste in sequenza documentano l’azione dell’artista nel cortile e nella vicina strada.
L’azione ha consistito nel porre un gattino di ceramica sull’asfalto della strada e assistere alla sua distruzione da parte delle auto che passavano. Gattini di ceramica sono poi stati disposti in basso della sequenza di immagini sui gradini della scala.
“Questo lavoro nasce dalla suggestione drammatica avuta dal racconto della padrona di casa, di come non sia necessario intervenire per un controllo delle nascite dei gatti indigeni prolifici grazie al “regolatore demografico” che è la strada provinciale di fronte a casa. Di forte impatto emotivo anche la simulazione con l’oggetto di ceramica. Le immagini e i gattini di ceramica riproducendo la situazione drammatica dei gatti veri di questa casa hanno come il compito di rendere onore a queste morti sensibilizzandoci verso il loro destino.”
QUATTORDICI
Installazione site specific, canne palustri, spago di canapa, carta e inchiostro nero.
Misure complessive d’ambiente
Quattordici strutture autoportanti realizzate con canne palustri raccolte lungo il canale antistante al Museo sulle quali sono posti altrettanti fogli di carta contenenti un messaggio scritto da ciascuno dei partecipanti alla residenza.
L’artista, ripetendo un gesto antico, costruisce quattordici strutture con le canne del canale per ospitare un messaggio che, su suo invito, i quattordici colleghi in questa residenza hanno scritto per lui. Questo lavoro riflette sul fare e sul conservare, sull’essere insieme come una piccola comunità di osservatori e visionari, di amici, di persone in qualche modo coinvolte in una pratica comune, quella dell’arte. La semplicità di questo pensiero diviene un’immagine di paesaggio che da fuori si traduce nello spazio interno del museo come in uno spazio protetto.
CANESTRO
27 Luglio - 12 Agosto 2012 - XXX Giochi Olimpici estivi Londra 2012
Tradition and Innovation Italian Olympic Spirit
Ceramics “Celebrating Rome 1960” Collective
The Queen Elizabeth Conference Centre Westminster
Casa Italia CONI Londra